Mauro Amerigo Militi

Mauro Amerigo Militi, nacque a Roma il 05 Aprile 1958 , in una famiglia benestante, ultimo nato di tre figli, a soli quattro anni a causa della malattia che affligge la Madre viene messo dal Padre in collegio, ove studia e cresce sotto l'influenza religiosa delle Suore Oblate di Gesù, a soli otto anni viene a mancare la figura della Mamma quindi viene educato in collegi religiosi, viene mandato per la sua formazione adolescenziale alla scuola Rosminiana ove conseguì il diploma di Liceo Scientifico, come per la maggior parte degli scrittori le vicende della prima giovinezza furono determinanti nello sviluppo creativo della maturità, da li trasse l’entusiasmo verso la fede ed il sentimento, che riesce a trasmettere in ogni suo scritto.

 La sua grande passione per la poesia, lo spinse nel 1974 a concorrere per il premio letterario Internazionale ZATTERA D’ORO, ottenendo un diploma e medaglia per il più giovane miglior classificato.

Dieci anni dopo (1984) classificandosi sesto assoluto, ricevette un diploma di merito per la poesia al concorso PROMESSE DELL’ARTE, bandito dall’Accademia Internazionale GALASSJA con l’altro patrocinio della Provincia di Roma.

Nel 1985 la commissione letteraria dell’ALBATROS EDITRICE Edizioni Letterarie di Roma, trova di pregiato gusto la sua raccolta di poesie ricevendo la proposta di essere inserito nella collana “Scrittori Contemporanei”, che ha come destinazione il mercato librario nazionale e quello di altri paesi.

Nel 1988 partecipò al premio letterario di Narrativa – Poesia – Saggistica L’AUTORE bandito dalla casa editrice Firenze Libri, messosi in evidenza ebbe la comunicazione di una proposta di pubblicazione dalla casa Editrice Lalli di Poggiobonsi Siena.

Nel 1990 due furono i riconoscimenti letterari: uno dalla Pro Loco Vitalba di Atella (Pz), ove fu finalista ex aequo al premio nazionale di poesia VALLE DI VITALBA II Edizione, l’altro fu un diploma di merito letterario con medaglione aurato ottenuto al premio letterario Internazionale NATALE DI PACE DEL MONDO, organizzato dal Centro Europeo di Cultura “Passaporto” di Roma.

Dal 1990 in poi ebbe inviti a partecipare ad altri concorsi letterari e vi furono ancora proposte di pubblicazione dei suoi lavori, tra questi spiccano l’invito dell’Associazione Clemente Mosca per la partecipazione al concorso letterario IL RITRATTO, con il Patrocinio del Comune di Roma e L’assessorato alle Politiche per la promozione della salute e l’Assessorato delle Politiche Culturali, ove vi è la segnalazione della Casa Editrice SE. PA. di Pescara per una eventuale pubblicazione dell’opera letteraria di poesie fin qui prodotta.

Dal 1990 al 1994 viene inserito nel libro “AZUR” Indirizzaio Degli Operatori Nel Settore Letterario, curato dalla Casa Editrice Il Salice con sede a Potenza, questo strumento di guida ragionata del settore letterario in Italia annovera nomi ed indirizzi di scrittori, poeti, saggisti, giornalisti, critici, etc.

Nasce nel periodo che va dal 1997 al 1998 una collaborazione con il Notiziario Pastorale “ASCOLTA” della Comunità Cristiana del Ministero dell’Aeronautica di Roma, supplemento al BONUS MILES CHRISTI dell’Ordinariato Militare per l’Italia con la pubblicazione di alcuni articoli e di alcune sue poesie, inoltre nel 1988 partecipa con due poesie al IX concorso LIONS CLUB MILANO DUOMO,

 

Nel 2000 dopo un periodo di inattività su invito della XX Circoscrizione di Roma, ufficio Cultura e Sport, partecipa con una poesia, al concorso di poesia e canzoni romanesche SERATA ROMANA A PONTE MOLLO ricevendo un attestato di partecipazione. 

Nel 2021 partecipa al Premio Internazionale “Michelangelo Buonarroti” Sesta Edizione, indetto dall’Associazione Culturale "ARTE PER AMORE" al fine di promuovere e valorizzare l'arte a livello qualitativo e le esperienze nazionali ed internazionali degli artisti partecipanti, ricevendo un attestato di merito per il libro di narrativa S.O.S. PIANETA TERRA.

 

Ad oggi, coltiva saltuariamente questa passione scrivendo a volte qualche racconto o qualche poesia, così da conservarla comunque nel cuore, in attesa che un giorno possa rifiorire accresciuta dall’esperienza in un opera più ricca e profonda.